ERIK IL MAGNIFICO

Erik il magnifico era un uomo che viveva in un castello pieno di teschi. Viveva con gli amici: Alex, Nico, Tommaso e Francesco. Erano malvagi e terribili, uccidevano fantasmi e giganti. I giganti erano brutti e mostruosi mentre i fantasmi erano brutti e secchi. Prendevano dei fagioli magici che se li intingevano nell’acqua crescevano in due secondi.

Quando uscivano a caccia per andare nel paese dei giganti si portavano dei fagioli con l’arpione, la lancia, il fucile e il coltello. Volevano uccidere tutti i giganti per l’oro che possedevano. Andavano anche a caccia di fantasmi per le gemme che i fantasmi possedevano.

Erik ed i suoi amici volevano queste ricchezze per costruire delle fabbriche di petrolio e donarle ai paesi poveri. Così, piano piano, i paesi poveri diventarono sempre più ricchi.

Lorenzo (9 anni)

Il Pirata Nero

Il capitano di una nave nera durante un viaggio incontrò una nave rossa.

Il capitano della nave rossa si era impossessato di un tesoro che aveva cercato da tanto tempo. Il capitano della nave rossa cominciò a sparare delle palle dal cannone, ma il capitano della nave nera era più tecnologico e, quindi, mise uno scudo alla sua nave. Il capitano della nave nera cercò di fare pace con il capitano della nave rossa per dividersi il tesoro, ma il capitano della nave rossa non accettò e si scontrò di nuovo con l’avversario. Nello scontro il capitano della nave nera e i suoi furono sconfitti, la loro nave fu distrutta e riuscirono a salvarsi approdando su un’isola dove trovarono gli indigeni. Questi non riuscivano a capire i pirati, ma, poi, si compresero e chiesero aiuto ad altri indigeni di un’altra isola vicina con i segnali di fumo per aiutare il capitano della nave nera e i suoi uomini a ripartire. Così arrivò un elicottero e, nel frattempo, il pirata Nero si era affezionato agli indigeni e propose loro di andare con lui, ma essi rifiutarono.

Alla fine, il pirata Nero ritornò nella sua terra e, ogni anno, andò a trovare i suoi amici indigeni.

Daniele (anni 10)