08 giugno 2006

L'arte di imparare un duro lavoro per beneficenza


Una volta Alicia e Therry andarono al vecchio mulino per imparare ad usarlo e poi vendere la farina da loro prodotta.
Alicia era una ragazza di sedici anni, di statura alta, braccia e gambe sottili, ma forti e occhi chiari; invece, Therry era di media statura e magro, sempre allenato.
La giornata era limpida, un sole abbagliante e poche nuvole con forme diverse.
Si avviarono in bicicletta nel giusto sentiero per circa quindici minuti.
Quando arrivarono, trovarono un uomo alto e robusto che avrebbe insegnato loro il lavoro. Li fece entrare e loro dissero all’ unisono: “Bello! E’ enorme!”
Loro non avevano mai visto un mulino a vento e, quindi, si stupirono che fosse così grande. A parte la grandezza, dentro era bianco con tanti congegni e morse per schiacciare il grano e produrre farina.
La giornata passò in fretta e produssero circa due chili di farina.
Il giorno dopo tornarono, ma produssero più farina: esattamente sei chili e due etti.
Passarono i giorni e, quando ebbero prodotto venti chili di farina, andarono al mercato e la vendettero.
Therry, dopo aver venduto la farina, disse: “E’ stato faticoso, ma ne è valsa la pena.”
Alicia disse: “E’ vero, sono d’accordo!”
I soldi ricavati andarono in beneficenza per dei bambini del terzo mondo che si poterono vaccinare e anche mangiare qualcosa.

Davide (11 anni)