21 dicembre 2005
20 dicembre 2005
Babbo Natale in Ritardo
C’E’ UNA STORIA CHE VI VOGLIO RACCONTARE E’ BUFFA DA CREDERE MA E’ VERA, ASCOLTATELA E POI MI DIRETE…
“MAMMA MIA QUANTO E’ GRANDE QUESTO SACCO! MA SARANNO DAVVERO TUTTI I BAMBINI DEL MONDO?”
“UN ALTRO SACCO MUOVITI FOLLETTO POSTINO DOBBIAMO FARE IN FRETTA PERCHE’ E’ GIA’ IL TERZO SACCO DI LETTERINE. QUANTE LETTERINE, E SONO TUTTE PER ME, CHE BELLO!”
"LUCA ROSSI BLA, BLA, BLA, ROBOT MECCANICO.”
"NON RICOMINCIAMO CON LA CALMA, DOBBIAMO FARE IN FRETTA.”
INTANTO, NELLA CASA DI BABBO NATALE, TUTTI I FOLLETTI ERANO A LAVORO, OGNUNO AVEVA IL SUO COMPITO.
"BE’ ANCHE QUESTO ANNO FAREMO FELICI TUTTI I BAMBINI DEL MONDO. NEL FRATTEMPO FACCIO UN PISOLINO…”
PASSARONO MOLTE ORE.
“BABBO NATALE! BABBO NATALE! SVEGLIATI!”
“NO, FAMMI DORMIRE UN ALTRO PO’."
“BABBO NATALE MA E’ LA NOTTE DI NATALE, BE’ DICIAMO LA MATTINA."
“COSA!!!!!! E IO NON MI SONO SVEGLIATO! E’ IMPOSSIBILE NON HO SENTITO LA SVEGLIA!!!!
ORMAI SONO LE OTTO DEL MATTINO.
OTTO, OTTO, MA CERTO VAI, CORRI, VAI A CHIAMARE IL MAGO OTTO.”
"BABBO NATALE MA SEI ANCORA QUI.”
“EH SI , NON MI SONO SVEGLIATO PROPRIO NELLA NOTTE DI NATALE! E ORA TUTTI I BAMBINI SONO DAVANTI AI LORO ALBERI SENZA REGALI.”
"OH NO! MA E’ TERRIBILE E CHE NON ACCADA MAI PIU’!”
“SI', SI', TE LO PROMETTO.”
“TEMPO STOP!”
E CON L’AIUTO DEL MAGO OTTO CHE FERMO’ IL TEMPO, BABBO NATALE RIUSCI’ ANCORA UNA VOLTA A FARE FELICI TUTTI I BAMBINI DEL MONDO.
“MAMMA MIA QUANTO E’ GRANDE QUESTO SACCO! MA SARANNO DAVVERO TUTTI I BAMBINI DEL MONDO?”
“UN ALTRO SACCO MUOVITI FOLLETTO POSTINO DOBBIAMO FARE IN FRETTA PERCHE’ E’ GIA’ IL TERZO SACCO DI LETTERINE. QUANTE LETTERINE, E SONO TUTTE PER ME, CHE BELLO!”
"LUCA ROSSI BLA, BLA, BLA, ROBOT MECCANICO.”
"NON RICOMINCIAMO CON LA CALMA, DOBBIAMO FARE IN FRETTA.”
INTANTO, NELLA CASA DI BABBO NATALE, TUTTI I FOLLETTI ERANO A LAVORO, OGNUNO AVEVA IL SUO COMPITO.
"BE’ ANCHE QUESTO ANNO FAREMO FELICI TUTTI I BAMBINI DEL MONDO. NEL FRATTEMPO FACCIO UN PISOLINO…”
PASSARONO MOLTE ORE.
“BABBO NATALE! BABBO NATALE! SVEGLIATI!”
“NO, FAMMI DORMIRE UN ALTRO PO’."
“BABBO NATALE MA E’ LA NOTTE DI NATALE, BE’ DICIAMO LA MATTINA."
“COSA!!!!!! E IO NON MI SONO SVEGLIATO! E’ IMPOSSIBILE NON HO SENTITO LA SVEGLIA!!!!
ORMAI SONO LE OTTO DEL MATTINO.
OTTO, OTTO, MA CERTO VAI, CORRI, VAI A CHIAMARE IL MAGO OTTO.”
"BABBO NATALE MA SEI ANCORA QUI.”
“EH SI , NON MI SONO SVEGLIATO PROPRIO NELLA NOTTE DI NATALE! E ORA TUTTI I BAMBINI SONO DAVANTI AI LORO ALBERI SENZA REGALI.”
"OH NO! MA E’ TERRIBILE E CHE NON ACCADA MAI PIU’!”
“SI', SI', TE LO PROMETTO.”
“TEMPO STOP!”
E CON L’AIUTO DEL MAGO OTTO CHE FERMO’ IL TEMPO, BABBO NATALE RIUSCI’ ANCORA UNA VOLTA A FARE FELICI TUTTI I BAMBINI DEL MONDO.
scritta da ILARIA (8 anni)
letta da Tommaso (10 anni)
06 dicembre 2005
Sacrificarsi per amore
C’era una volta un cane di nome Boby. Boby era un cane che aveva il pelo marrone a macchie bianche. Boby amava tanto mangiare e giocare, quindi era bello grosso. Un giorno andò da un suo amico e gli chiese come si faceva a conquistare una cagnetta. Il suo amico gli rispose che se voleva conquistare una cagnetta, doveva dimagrire. Allora, dato che Boby aveva un padrone che faceva palestra per dimagrire seguendo la TV, si mise a fare ginnastica con lui.
Dopo tanti mesi e tanti giorni di fatica Boby e il suo padrone erano diventati magrissimi.
Un giorno Boby uscì di casa con il suo padrone e insieme andarono a cercare delle fidanzate e le trovarono. Erano molto belle e si innamorarono subito.
Boby e il padrone chiesero alla cagnetta e alla signorina se volevano sposarli ed entrambi risposero di sì.
In un bel giorno di sole, in chiesa ci fu un doppio matrimonio. I cani ebbero i cagnolini e gli sposi dei figli e da quel giorno vissero felici e contenti.
Dopo tanti mesi e tanti giorni di fatica Boby e il suo padrone erano diventati magrissimi.
Un giorno Boby uscì di casa con il suo padrone e insieme andarono a cercare delle fidanzate e le trovarono. Erano molto belle e si innamorarono subito.
Boby e il padrone chiesero alla cagnetta e alla signorina se volevano sposarli ed entrambi risposero di sì.
In un bel giorno di sole, in chiesa ci fu un doppio matrimonio. I cani ebbero i cagnolini e gli sposi dei figli e da quel giorno vissero felici e contenti.
scritta da Martina (8 anni)
letta da Francesco (9 anni)