Le storie dell'orsetto Bruno: a pesca con papà
Un bel giorno di primavera l’ orsetto Bruno pensò di andare insieme a suo padre a pesca.
Suo padre accettò ed il giorno dopo si incamminarono verso il fiume “Pesciolini”, così chiamato
perché era ricco di pesciolini. Era una bellissima giornata; il sole splendeva alto nel cielo illuminando campagne e colline. Il vento soffiava piano piano. L’orsetto intanto fantasticava ad occhi aperti sbattendo da tutte le parti. Arrivati alla meta iniziarono a buttare le reti; passarono cinque, dieci minuti, intanto la mamma di Bruno, Carolina, aveva appena finito di cucinare.
Quando tirarono su le reti rimasero sorpresi. Videro tanti bei pesciolini: rossi, arancioni, verdi e addirittura blu. Sembrava un vero arcobaleno. Tornati a casa Carolina li sgridò per il ritardo, ma … quando vide le reti piene di pesciolini multicolori, rimase a bocca aperta almeno per un minuto. Dopo averli baciati come si deve, mangiarono leprotti al sangue. Una vera delizia! La sera invece mangiarono pesciolini fritti, anche quelli niente male.
Avevano mangiato talmente tanto che…noooo, miei piccoli lettori!!!
Suo padre accettò ed il giorno dopo si incamminarono verso il fiume “Pesciolini”, così chiamato
perché era ricco di pesciolini. Era una bellissima giornata; il sole splendeva alto nel cielo illuminando campagne e colline. Il vento soffiava piano piano. L’orsetto intanto fantasticava ad occhi aperti sbattendo da tutte le parti. Arrivati alla meta iniziarono a buttare le reti; passarono cinque, dieci minuti, intanto la mamma di Bruno, Carolina, aveva appena finito di cucinare.
Quando tirarono su le reti rimasero sorpresi. Videro tanti bei pesciolini: rossi, arancioni, verdi e addirittura blu. Sembrava un vero arcobaleno. Tornati a casa Carolina li sgridò per il ritardo, ma … quando vide le reti piene di pesciolini multicolori, rimase a bocca aperta almeno per un minuto. Dopo averli baciati come si deve, mangiarono leprotti al sangue. Una vera delizia! La sera invece mangiarono pesciolini fritti, anche quelli niente male.
Avevano mangiato talmente tanto che…noooo, miei piccoli lettori!!!
Dovete immaginarlo voi il finale…
Veronica (9 anni)
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