08 marzo 2009

L’ape Giacomina e la farfalla Tiziana

C’era una volta un’ape un po’ strana perché era tutta di strani colori: rosso, verde, viola e blu.
L’ape era molto triste perché voleva essere solamente nera e gialla. Poi di lì un giorno passò una farfalla che le chiese perché era triste. L’ape le raccontò tutto per filo e per segno. La farfalla le disse che se le avesse fatto un favore le avrebbe dato il nero e il giallo. L’ape le chiese:” Ma quale favore?” La farfalla le rispose: “Io, una volta, non ero una farfalla, ma ero una fata. Un giorno una strega mi ha fatto diventare una farfalla e adesso sto cercando qualcuno che mi aiuti per farmi diventare una fata. Mi aiuteresti tu?” L’ape rispose: “Ma certo!! Basta che il luogo in cui si trova la strega non è buio perché io ho paura del buio” La farfalla disse: “Certo che è buio il luogo della strega, altrimenti che strega è!?” L’ape rispose: “Va bene, ci vengo con l’aiuto delle mie amiche lucciole”.
Così l’ape decise di affrontare la strega con la luce fatta dalle lucciole. L’ape, la farfalla e le lucciole si incamminarono nel luogo scuro e l’ape riuscì a sconfiggere la strega e a far diventare la farfalla una bella fata. Quando la farfalla diventò di nuovo fata disse, gettando la bacchetta addosso all’ape: “Magia, oh magia fai diventare quest’ape gialla e nera!” L’ape fu molto contenta e insieme alla fata vissero felici e contente.
Alessia (8 anni)