Una finale mozzafiato
In una città un gruppo di bambini svolgeva la partita finale del campionato di quartiere.
Mentre tutti erano in ansia, l’arbitro fischiò l’inizio.
La partita durò più di un’ora, poi l’arbitro fischiò e annunciò i supplementari: 5 a 5!
Si doveva segnare l’ultimo goal e dopo 5 minuti l’arbitro fischiò la fine.
Aveva vinto la squadra più giovane, che fu accolta da un applauso.
La squadra, con in mano il trofeo, tornò a casa.
Il capitano invitò tutta la squadra a fare un party.
Tutti si divertirono un sacco.
Sfiniti, dopo la festa, andarono a dormire sognando di vincere il campionato del mondo!
Mentre tutti erano in ansia, l’arbitro fischiò l’inizio.
La partita durò più di un’ora, poi l’arbitro fischiò e annunciò i supplementari: 5 a 5!
Si doveva segnare l’ultimo goal e dopo 5 minuti l’arbitro fischiò la fine.
Aveva vinto la squadra più giovane, che fu accolta da un applauso.
La squadra, con in mano il trofeo, tornò a casa.
Il capitano invitò tutta la squadra a fare un party.
Tutti si divertirono un sacco.
Sfiniti, dopo la festa, andarono a dormire sognando di vincere il campionato del mondo!
Mattia (9 anni)
1 Commenti:
Ciao mattia, siamo i bambini della IV C della scuola G. Tomassetti.
Le maestre ci stanno leggendo le vostre favole piene di significati interessanti.
La tua ci è piaciuta e abbiamo fatto diversi commenti.
Intanto ci insega che i più piccoli, se si impegnano, possono essere più forti dei grandi; bisogna impegnarsi sempre: nello sport, a scuola, nella vita; dobbiamo sempre dare il meglio e non accontentarci e avere coraggio davanti a ogni ostacolo.
Inoltre il sogno (di vincere il campionato del mondo) non è così fantastico, perchè, per diventare dei grandi campioni si deve sempre cominciare da zero.
Ciao e continua a scrivere favole!
I bambini della IV C.
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