Scheggia e Tippy
Scheggia era una macchina che aveva vinto tutti i campionati della “The autoscontrmachine”.
Di notte, un’auto di nome Tippy, cambiò il motore a Scheggia. Il giorno dopo Scheggia disse:
“Ti sfido, chi vince ha il diritto di fare uno scherzo all’altro, ci vediamo in Weascon.sey a mezzogiorno”.
Si incontrarono come stabilito e la sfida iniziò. Iniziò Tippy che era progettata per l’aerodinamicità e aveva sei marmitte di diamante rivestite di platino, Scheggia invece era una macchina pesante, per essere precisi milleottocento libbre di carbonio metallizzato in fibra d’argento.
Tippy fece da rampa a Scheggia la quale volò in aria, ma con il suo peso atterrò subito, con un colpo di freni alzò un polverone e con una sbandata, colpì Tippy che si cappottò.
Scheggia allora cambiò il motore della macchina con quello di una Cinquecento familiare, e la macchina non corse più.
Di notte, un’auto di nome Tippy, cambiò il motore a Scheggia. Il giorno dopo Scheggia disse:
“Ti sfido, chi vince ha il diritto di fare uno scherzo all’altro, ci vediamo in Weascon.sey a mezzogiorno”.
Si incontrarono come stabilito e la sfida iniziò. Iniziò Tippy che era progettata per l’aerodinamicità e aveva sei marmitte di diamante rivestite di platino, Scheggia invece era una macchina pesante, per essere precisi milleottocento libbre di carbonio metallizzato in fibra d’argento.
Tippy fece da rampa a Scheggia la quale volò in aria, ma con il suo peso atterrò subito, con un colpo di freni alzò un polverone e con una sbandata, colpì Tippy che si cappottò.
Scheggia allora cambiò il motore della macchina con quello di una Cinquecento familiare, e la macchina non corse più.
scritta da Lorenzo e Flaminia
illustrata da Flaminia
(IVc Tomassetti)
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